Il 21 settembre è la Giornata della Cooperazione Europea (EC Day), un’iniziativa istituita nel 2012 e organizzata con il supporto del Programma Interact, con l’obiettivo di promuovere la diffusione e valorizzazione dei risultati degli interventi realizzati attraverso i programmi di cooperazione e di diffonderne la conoscenza tra amministratori, potenziali beneficiari e cittadini.
Il motto scelto per l’edizione 2019, “L’Europa sei tu”, mira asensibilizzare i cittadini sui valori della cooperazione tra popoli europei e raccontare le opportunità derivanti dall’appartenenza all’UE.
L’Europa è un mix di culture ed economie che devono “capirsi”per raggiungere il loro massimo potenziale. Per questo motivo,l’Unione Europea incoraggia fortemente la cooperazione in diversi modi. Uno di questi è l’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, meglio noto come “Interreg”. Sono più di 100 i Programmi di Cooperazione Territoriale (inclusi quelli di cooperazione transfrontaliera esterna), che assegnano circa 10 miliardi di euro ai territori per affrontare insieme sfide comuni quali il cambiamento climatico, la valorizzazione del patrimonio naturale, l’accessibilità, la governance, etc.
Nel 2018, il nostro Paese ha organizzato il maggior numero dieventi in Europa (30 su 120). Tanti gli eventi organizzati nell’ambito dei programmi di Cooperazione dell’UE in oltre 30 diversi Paesi, che si terranno il 21 settembre o nell’arco del periodo autunnale. Tra questi segnaliamo il secondo evento nazionale organizzato dal Dipartimento per le politiche di coesione e l’Agenzia per la coesione territoriale, in programma il 24 e 25 ottobre 2019, nell’ambito del quale è stato lanciato unconcorso per videomaker amatoriali, che si chiuderà il prossimo 6 ottobre. L’obiettivo della video competition è di accrescere l’attenzione dei cittadini e coinvolgerli in prima persona, stimolandoli a mostrare i propri sentimenti nei confronti dell’Europa attraverso video semplici ma comunicativi.
Dal 1990, anno di lancio dei Programmi di Iniziativa Comunitaria, Interreg ha contribuito ad accrescere la comprensione culturale eda superare le disparità economiche in diversi i territori, mediante progetti congiunti che coinvolgono partners provenienti da tutti gli Stati Membri e dai paesi limitrofi, attraverso lo scambio di esperienze e la costruzione di reti, con l’obiettivo di promuovere un armonioso sviluppo economico, sociale e territoriale dell’Unione Europea nel suo insieme.
Negli ultimi cicli di programmazione comunitaria, la Cooperazione Territoriale Europea (CTE) ha guadagnato lo status di “obiettivo” ed oggi è uno dei due Obiettivi della Politica di Coesione, con una allocazione di risorse per il periodo 2014-2020 pari a 8,9 miliardi di euro di risorse FESR, di cui circa il 74% (6,6 miliardi di euro) per la cooperazione transfrontaliera; il 20% circa (1,8 M€) alla cooperazione transnazionale e il 6 % (500 M€) alla cooperazione interregionale. A queste risorse, si aggiungono quelle stanziate a sostegno dei programmi di cooperazione transfrontaliera definiti nell’ambito degli strumenti IPA II ed ENI, pari rispettivamente a 242 M€ e 634 M€.
L’Italia partecipa a 19 programmi di CTE, con una dotazione finanziata FESR pari a 1.136,7 milioni di euro (oltre al cofinanziamento nazionale del 15%) tra le più elevate tra quelle degli Stati Membri UE, in ragione della consistente quota di popolazione residente nelle aree eleggibili.
Programmi CTE, IPA II ed ENI 2014-2020 per componente di cooperazione (Italia) |
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8 Programmi CTE, IPA II ed ENI 2014-2020 per componente di cooperazione (Italia) |
3 Programmi Cooperazione transfrontaliera esterna (IPA II CBC e ENI CBC) |
4 Programmi Cooperazione transnazionale (INTERREG V-B) |
4 Programmi Cooperazione interregionale (INTERREG V-C) |
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Francia-Italia Alcotra |
Italia-Albania-Montenegro (IPA) |
Adrion |
ESPON 2020 |
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Grecia-Italia |
Mediterranean Sea Basin (ENI) |
Alpine Space |
INTERACT III |
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Italia-Austria |
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Central Europe |
INTERREG Europe |
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Italia-Croazia |
Mediterranean Sea Basin (ENI) |
Med |
URBACT III |
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Italia-Francia marittimo |
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Italia-Malta |
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Italia-Slovenia Italia-Svizzera |
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Fonte Relazione sulla partecipazione italiana ai Programmi CTE 2018, DPCOE-ACT, marzo 2019
Come emerge dalla Relazione CTE pubblicata annualmente dal DPCOE e dall’ACT, il 2018 è stato l’anno in cui sono entrati in piena attuazione i Programmi dell’Obiettivo di Cooperazione territoriale. Dall’inizio della programmazione 43 sono i bandi pubblicati e i 1100 progetti approvati. Il livello complessivo degli impegni di spesa assunti dai programmi al 31 dicembre 2018 è pari al 66% delle risorse programmate per il 2014-2020.
Il numero delle partecipazioni italiane (in qualità di lead partner o project partner) ai progetti finanziati al 31.12.2017 ècomplessivamente di 1.444, ovvero il 31% del totale dei partner coinvolti (4.629).
Per il periodo di programmazione 2021-2027, la Commissione ha presentato una proposta di regolamento Interreg con una nuova architettura profondamente modificata, ma nel corso del negoziato gli Stati Membri hanno mostrato la ferma volontà di confermare l’attuale articolazione nelle tre componenti transfrontaliera, transnazionale e interregionale, alla quale potrebbe aggiungersi quella della cooperazione con le regioni ultraperiferiche.
Al momento, la Commissione ha presentato dei BorderOrientation Paper per i soli programmi di cooperazionetransfrontaliera terrestre.
Sarà dunque fondamentale per l’avvio della definizione dei nuovi programmi 2021-2027, comprendere quale sarà l’esito del trilogo sul nuovo regolamento Interreg ed attendere la decisione che definirà le nuove aree di cooperazione, soprattutto nel Mediterraneo.
Per maggiori informazioni e per cercare l’evento più vicino a te:
http://www.agenziacoesione.gov.it/news_istituzionali/europe-is-you-leuropean-cooperation-day-2019-a-roma-il-24-e-25-ottobre/
Leggi anche:
Quale futuro per la cooperazione territoriale europea?
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