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La strategia di rafforzamento della capacità amministrativa dell’Accordo di partenariato

A Torino, nell’ambito della 41ª Assemblea Annuale ANCI, l’Autorità di Gestione del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, Alessandra Augusto, ha illustrato un quadro di sintesi del percorso effettuato a partire dall’eredità raccolta dal CapCoe rispetto agli interventi di capacità amministrativa finanziati nei precedenti cicli di programmazione, terminando con le tappe segnate e da segnare del concorso CapCoe che culminerà con l’assunzione a tempo indeterminato di 2200 esperti in Politiche di Coesione.

Il concorso CapCoe, con 2200 assunzioni a tempo indeterminato, rappresenta il più grande reclutamento di figure professionali da impegnare nell’attuazione delle politiche di coesione nel Mezzogiorno e a valere su risorse europee.
Riccardo Monaco, Direttore dell’Ufficio per il rafforzamento della capacità amministrativa del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, durante la manifestazione a sottolineato come l’azione di reclutamento supportata dal CapCoe rappresenti una misura sfidante e innovativa anche per l’uso di risorse della politica di coesione e per la previsione – diversamente dalle precedenti azioni di reclutamento – di assumere a tempo indeterminato. Attraverso il CapCoe, ha aggiunto Monaco, sarà possibile mettere a disposizione degli Enti Locali competenze, professionalità ma anche formazione, un aspetto quest’ultimo centrale per migliorare la gestione degli interventi di politica di coesione che richiedono una adeguata preparazione e competenze tecniche specifiche.

L’assunzione dei 2200 esperti è frutto di uno dei due grandi strumenti per il rafforzamento della capacità amministrativa dell’Accordo di partenariato che sono: il Programma Nazionale Capacità per la coesione 2021-2027 – PN CapCoe e i Piani di Rigenerazione Amministrativa – PRigA (solo per i programmi FESR).

In particolare, la priorità 1 del PN CapCoe finanzia azioni di assistenza tecnica, ulteriori a quelle previste dai
singoli programmi, per rafforzare la capacità e l’efficienza delle autorità e degli organismi
pubblici, dei beneficiari e dei partner pertinenti, necessarie per l’amministrazione e l’utilizzo
efficaci dei fondi. Questo sforzo è rivolto alle sole Regioni meno sviluppate ed è basato su finanziamenti non
collegati ai costi ai sensi dell’articolo 37 del Reg.(UE) 2021/2060. Il rimborso da parte della CE
avviene sulla base del soddisfacimento delle condizioni e sul raggiungimento dei risultati, che
richiede una forte collaborazione tra i diversi attori coinvolti a livello regionale e nazionale
necessaria a promuovere il miglioramento della capacità amministrativa delle strutture
coinvolte per l’attuazione dei fondi.

In linea con la strategia dell’Accordo di partenariato, la priorità 1 finanzia 4 operazioni

  • L’assunzione di 2.200 unità di personale a tempo indeterminato (con fondi europei) per rafforzare in maniera strutturale le amministrazioni coinvolte nella gestione e attuazione dei fondi
    europei della politica di coesione;
  • Formazione per rafforzare le competenze del personale coinvolto nella gestione ed
    attuazione dei fondi, creando reti tra il personale coinvolto, facilitando forme di
    collaborazione tra amministrazioni e svolgendo funzioni di impulso per l’attivazione del
    supporto del Centro servizi;
  • Servizi territoriali di supporto ed accompagnamento (Centro Servizi) per affiancare le
    strutture amministrative coinvolte nelle diverse fasi (dalla partecipazione agli avvisi e
    predisposizione dei progetti alla rendicontazione delle spese) a supporto dei
    procedimenti amministrativi dei beneficiari dei fondi;
  • Azioni di sostegno ai progetti di rafforzamento amministrativo al fine di supportare
    finanziariamente la realizzazione degli interventi di rafforzamento della capacità
    amministrativa progettati all’interno dei singoli PRigA delle Regioni MS.

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