La politica di Coesione rappresenta una delle 13 politiche settoriali dell’Unione Europea insieme ad agricoltura, pesca, ambiente, salute, diritti dei consumatori, trasporto, turismo, energia, industria, ricerca, occupazione, asilo e immigrazione, fiscalità, giustizia, cultura e istruzione e sport. Il suo obiettivo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale concorrendo così alla realizzazione della Strategia 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Unione Europea.
Tra gli strumenti di cui si compone la Politica di Coesione vi è Il POR (Programma Operativo Regionale), la cui articolazione prevede Piani e Programmi finanziati sia da risorse comunitarie (proprio il POR) che da risorse nazionali (risorse FSC, Programma PAC, Piani e Programmi 2014-2020 finanziati con FSC e risorse complementari).
Nel ciclo di programmazione 2007-2013, il POR Calabria FESR, Fondo di Sviluppo Regionale, era un programma monofondo, finalizzato a sostenere lo sviluppo e la crescita del sistema economico, mobilitando le potenzialità endogene regionali tramite il miglioramento della competitività ed attrattività del sistema territoriale e la diversificazione e innovazione delle strutture produttive.
Per la Programmazione 2014-2020, tenuto conto del severo aggravamento del ritardo strutturale della Calabria, la Regione ha ritenuto rilevante utilizzare i Fondi strutturali in un programma plurifondo FESR/FSE, per contribuire alla costruzione di un disegno organico che si è articolato in interventi che capaci di incidere strutturalmente e in modo integrato sul territorio e sul tessuto produttivo regionale per una rapida ripresa in stretta connessione con la Smart Specialization Strategy (RIS 3 Calabria), orientato:
- al rinnovamento radicale delle componenti più promettenti e reattive del sistema produttivo regionale, da perseguire nell’ambito delle scelte associate alla strategia di specializzazione intelligente, e nell’applicazione di queste stesse strategie al funzionamento delle città, all’efficienza energetica, alla tutela dell’ambiente e all’applicazione delle scienze della vita;
- alla ripresa di competitività e produttività del tessuto economico territoriale e delle componenti imprenditoriali più vitali, reattive e disposte all’innovazione;
- alla razionalizzazione dei servizi legati alla mobilità, alla gestione dei rifiuti, al ciclo delle acque;
- alla promozione del turismo sostenibile;
- alla tutela, valorizzazione e fruizione sostenibile del patrimonio naturale e cultuale della Calabria;
- alla creazione di opportunità di lavoro legate anche all’inclusione sociale e alla qualificazione professionale;
- alla tutela dei presidi dell’istruzione;
- all’aumento delle competenze della Pubblica amministrazione;
- ad una migliore gestione dei fondi UE, con un’azione risoluta volta a migliorare la capacità amministrativa, la trasparenza, la valutazione e il controllo a livello regionale.
Con tali elementi il Programma Operativo Regionale (FESR/FSE) 2014-2020 della Calabria contribuisce alla strategia dell’Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, assumendo la finalità generale di superare i ritardi strutturali della Regione.
Il presente dossier offre un’analisi dettagliata del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020, con un focus particolare su quanto realizzato con il FESR, esaminando le priorità programmatiche, l’avanzamento finanziario, e le modalità operative adottate. L’obiettivo è fornire una panoramica completa dei risultati raggiunti, evidenziando le buone pratiche emerse e le sfide affrontate nel corso del periodo di programmazione.
Per la stesura di questo documento sono stati utilizzati i dati e le informazioni disponibili, tratti da fonti ufficiali quali rapporti di avanzamento finanziario, relazioni di attuazione annuali e documenti di valutazione. La metodologia adottata combina l’analisi quantitativa dei dati finanziari e operativi con valutazioni qualitative delle politiche attuate, al fine di offrire una visione esaustiva dell’efficacia degli interventi e del loro impatto sul territorio calabro.
Obiettivi Tematici e Struttura del Programma
Il POR Calabria FESR-FSE 2014/2020 è stato approvato dalla Commissione Europea il 20 ottobre 2015. Il Programma consta una dotazione finanziaria complessiva di 2,37 miliardi di euro, ed è strutturato in 13 Assi a cui si aggiunge l’asse dedicato all’Assistenza Tecnica (14), di questi 10 cofinanziati dal FESR per un totale di 2.039,8 milioni di euro, e 4 dal FSE per 339,1 milioni di euro (per ognuno dei quali il 75% cofinanziamento comunitario e 25% cofinanziamento nazionale). Per ogni Asse sono stati definiti gli Obiettivi Specifici e i Risultati Attesi (OS/RA) e Azioni. Come destinatari finali sono stati individuati in 409 comuni, 5 province, 3 università, 2 poli di innovazione, enti di ricerca pubblici e privati, 179.920 imprese registrate, organizzazioni del terzo settore ed imprese non profit, start-up, 1.976.631 abitanti.
Secondo la Relazione di Attuazione Annuale relativa all’anno 2022, tra i due fondi, il FESR registrava valori più alti in termini di costo ammesso di circa 16 punti % rispetto al FSE (rispettivamente pari al 114% e al 98% della dotazione finanziaria), mentre in termini di spesa ammessa, la differenza è minima (FESR 58,4%, FSE 57,6%).
Durante il periodo di attuazione il POR FESR-FSE ha subito diverse riprogrammazioni, l’ultima delle quali approvata con Decisione C(2023) 7321 final del 23 ottobre 2023 , tale modifica del programma operativo consiste principalmente nel trasferimento parziale delle risorse dagli assi prioritari FESR 4 “Efficienza energetica”, 9 “Inclusione sociale” e 11 “Istruzione e formazione” al nuovo asse prioritario 15 “SAFE FESR” e, in aggiunta, nel trasferimento parziale delle risorse dagli assi prioritari FSE 8 “Promozione dell’occupazione sostenibile e di qualità” e 10 “Inclusione sociale” all’asse prioritario FSE 12 “Istruzione e formazione”, 13 “Capacità istituzionale” e al nuovo asse prioritario 16 “SAFE FSE”. Ciò si è reso necessario per affrontare la crisi energetica derivante dall’impatto della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, in particolare, per assicurare il sostegno del finanziamento del capitale di esercizio sotto forma di sovvenzioni alle PMI particolarmente colpite dagli aumenti dei prezzi dell’energia (SAFE FESR) e il sostegno delle famiglie vulnerabili al fine di aiutarle a sostenere i costi del consumo energetico (SAFE FSE), in conformità all’articolo 25 ter, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
Il piano finanziario vigente, che ha fatto seguito alla riprogrammazione finale approvata con ad ottobre del 2023 dalla Commissione europea prevede una dotazione complessiva di 2.223,2 mln di euro, di questi, 1.839,4 mln di euro in favore degli undici Assi cofinanziati dal FESR (comprensivo del nuovo Asse 15 SAFE FESR) e 383,8 mln di euro in favore dei cinque Assi cofinanziati dal FSE (ivi incluso il nuovo Asse 16 SAFE FSE).
Dai dati rilevati dall’ultimo Comitato di Sorveglianza di maggio 2024 sulla base dei dati estratti dal sistema informativo locale (SIURP), i principali parametri finanziari del Programma alla data di rilevazione, risultano avere i seguenti valori:
- costo ammesso delle operazioni selezionate, 138,5%;
- impegni pubblici, 113,8%;
- spese certificate, 77,8%.
Di seguito verrà effettuato un focus sulle principali tematiche oggetto di investimenti nel periodo di programmazione 2014-2020 effettuati con il FESR, quali Ambiente, Sviluppo della Mobilità sostenibile e Innovazione e Agenda digitale che da soli valgono un investimento pari a circa il 63% della dotazione finanziaria complessiva del Programma.
L’Ambiente nel POR Calabria FESR-FSE 2014-2020
A contribuire alla realizzazione della tematica Ambiente, sono l’asse 5 “Prevenzione dei Rischi” e l’asse 6 “Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Naturale”.
L’asse 5 sostiene la realizzazione di misure volte alla riduzione del rischio idrogeologico e dell’erosione costiera come premesse indispensabili per la sicurezza del territorio e la sua concreta possibilità di sviluppo.
A fronte di una dotazione finanziaria rimodulata pari a 78,8 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate per 247,2 mln di euro e spese certificate per 120,7 mln di euro.
L’overbooking di programmazione è legato alla presenza di operazioni, selezionate ai sensi dell’art 65, par 6 Reg (UE) 1303/2013 e pienamente coerenti con gli obiettivi del POR ai fini dell’accelerazione della spesa e per garantire un utilizzo ottimale delle risorse.
La messa in sicurezza del territorio, particolarmente fragile e complesso per la sua morfologia territoriale, è stata posta al centro degli interventi realizzati dalla Regione Calabria all’interno dell’Asse, per la difesa del suolo, la riduzione del rischio idrogeologico e il contrasto dell’erosione costiera. È stato ripensato il sistema di allerta attraverso la riorganizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e delle procedure applicative del sistema di Protezione Civile regionale, che si è dotato di una rete sicura dedicata, che integra le strutture dislocate sul territorio e di un Centro Funzionale a garanzia della gestione delle reti di monitoraggio e delle emergenze.
L’asse 6 “Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Naturale” promuove la gestione efficiente del ciclo dei rifiuti e delle acque, sostiene la tutela delle risorse naturali e culturali da valorizzare attraverso la tutela degli habitat naturali e l’incremento delle strutture finalizzate alla loro fruizione sostenibile nonché la valorizzazione e promozione delle destinazioni turistiche regionali. A fronte di una dotazione pari a 311,3 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate per 449,8 mln di euro e spese ammesse per 181,8 mln di euro circa.
Anche in questo caso, l’overbooking di programmazione è legato alla presenza di operazioni selezionate ai sensi dell’art 65, par 6 Reg (UE) 1303/2013 ai fini dell’accelerazione della spesa e per garantire un utilizzo ottimale delle risorse.
Oltre al miglioramento della qualità del servizio idrico integrato e rafforzamento del sistema di raccolta differenziata e di recupero/riciclo dei rifiuti, attraverso procedure quali quella relativa all’Impianto di valorizzazione e recupero spinto di M.P.S., da RD e RU residui, da avviare alla filiera del riciclaggio, con annessa piattaforma di valorizzazione della frazione organica (FORSU), da realizzare in località Alli nel comune di Catanzaro, a valere sull’azione 6.1.3 per un costo ammesso pari a 41,4 mln, l’obiettivo tematico Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale si propone la messa in conformità degli agglomerati nel settore della depurazione, attraverso il finanziamento di piccoli e grandi comuni, interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (parchi, aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggio tutelati) ed infine, azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sui temi ambientali, con cui la Regione Calabria ha mirato ad aumentare la consapevolezza del valore della biodiversità e del paesaggio.
Lo Sviluppo della Mobilità Sostenibile nel POR Calabria FESR-FSE 2014-2020
Gli assi che incidono sulla tematica della Mobilità Sostenibile sono l’asse 4 “Efficienza Energetica e Mobilità Sostenibile” e l’asse 7 “Sviluppo delle Reti di Mobilità Sostenibile”.
Il primo asse promuove l’efficienza energetica attraverso la riduzione e la razionalizzazione dei consumi nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e l’aumento della mobilità sostenibile. A fronte della dotazione finanziaria pari a 240,3 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate per 298,7 mln di euro e spese ammesse per 164,3 mln di euro.
La Regione Calabria ha avviato interventi sull’efficienza energetica con misure che riguardano la riduzione dei consumi energetici nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico (edifici comunali, Università della Calabria, strutture ospedaliere, edifici scolastici e formativi), residenziali e non, e delle reti d’illuminazione pubblica; l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile destinati ad autoconsumo e associati a interventi di efficientamento e l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane. Tra gli interventi più significativi, inoltre, il Sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro città e Germaneto, volto a favorire l’utilizzo del trasporto pubblico a scala urbana.
Ancora, all’interno di tale asse, a valere sull’azione 4.1.1 è stata avviata una ulteriore procedura che potrà incidere significativamente sul processo della formazione della spesa da includere nelle prossime DdP. Si tratta dell’Avviso Pubblico per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico negli edifici (Aree interne 1/2), a valere sull’azione 4.1.1 per un importo pari a 14,9 mln di euro circa.
Il secondo asse interessato, l’asse 7 “Sviluppo delle Reti di Mobilità Sostenibile”, promuove il miglioramento della mobilità regionale attraverso il collegamento dei nodi secondari e terziari alla rete globale, il rafforzamento dei nodi multimodali, la crescita di sostenibilità ambientale e di competitività del sistema portuale e interportuale della Calabria.
A fronte della dotazione finanziaria pari a 176,7 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate pari a 336,2 mln di euro e una spesa ammessa per 177,8 mln di euro.
L’overbooking di programmazione è legato alla presenza di operazioni, selezionate ai sensi dell’art 65, par 6 Reg (UE) 1303/2013 e pienamente coerenti con gli obiettivi del POR.
Nell’ambito della Programmazione 2014-2020 sono stati avviati interventi per il rafforzamento del sistema della mobilità regionale attraverso progetti per il miglioramento delle linee ferroviarie e dei collegamenti stradali con l’obiettivo di facilitare l’interconnessione tra le vie di comunicazione regionale e i nodi di interscambio, nell’ottica di migliorare il collegamento con le aree interne. Forte l’attenzione della Regione Calabria anche alla risorsa mare, con il potenziamento del sistema della portualità, la connessione alle reti di trasporto portuali, all’incremento dei collegamenti attraverso azioni mirate alla valorizzazione e al recupero dell’attrattività turistica.
L’ Innovazione e l’Agenda Digitale nel POR Calabria FESR-FSE 2014-2020
L’area tematica relativa alla ricerca e innovazione ha visto un assorbimento di risorse pari a 707,3 milioni di euro, che valgono circa il 32% della dotazione complessiva del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020. Gli Assi tematici che incidono su tale area sono 3, l’asse 1 “Ricerca e Innovazione”, l’asse 2 “Sviluppo dell’ICT e attuazione dell’Agenda Digitale” e l’asse 3 “Competitività e Attrattività del Sistema Produttivo”.
L’asse 1 è finalizzato a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione attraverso: il potenziamento dell’infrastruttura per la R&I, le capacità di sviluppare l’eccellenza, la promozione di centri di competenza, la facilitazione degli investimenti delle imprese attraverso sinergie con i centri di ricerca, lo sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’eco-innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, l’aumento del mercato delle reti dei cluster attraverso la specializzazione intelligente.
A fronte della dotazione finanziaria pari a 225,5 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate pari a 243,3 mln di euro e spesa ammessa per 153,9 mln di euro. Nell’ambito dell’asse 1 sono stati realizzati interventi per rafforzare il tasso di innovazione delle imprese, per aumentare l’incidenza delle specializzazioni innovative e per sostenere le infrastrutture di ricerca considerate cruciali per il sistema regionale. Le imprese hanno potuto assumere ricercatori e addetti qualificati, rafforzando la capacità di sviluppare ricerca di eccellenza, e sono state create microimprese innovative startup e spin-off. Inoltre, tra le principali procedure avviate all’interno di tale tematismo ritroviamo l’Avviso relativo ai Nuovi fabbisogni delle Aziende Sanitarie Locali ed Aziende Ospedaliere necessari a rafforzare la capacità del complesso dei servizi sanitari di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica, a valere sull’azione 1.6.1, per un importo pari a poco meno di 50 mln di euro.
L’asse 2 relativo allo sviluppo dell’Agenda Digitale sostiene da un lato, il consolidamento dell’infrastruttura a banda ultra-larga, con l’obiettivo di dotare tutti i comuni calabresi di una connessione minima pari a 30 MB al secondo e, dall’altro, lo sviluppo e l’offerta di nuovi servizi online.
A fronte della dotazione finanziaria pari a 162,1 mln di euro, l’Asse registra sun costo ammesso delle operazioni selezionate di 191,9 mln di euro, e una spesa ammessa per 158,7 mln di euro. Attraverso gli interventi attuati è stato possibile effettuare un’opera capillare di consolidamento e completamento dell’infrastruttura a banda ultra-larga per portare internet veloce a tutti i comuni calabresi e dotare gli uffici pubblici di una rete all’avanguardia. Oltre a queste azioni attraverso l’Asse, è stato possibile sviluppare l’offerta di nuovi servizi pubblici online con significativi cambiamenti nella riqualificazione, nella trasparenza e nella semplificazione. Sono stati realizzati, inoltre, progetti e piattaforme per la digitalizzazione che riguardano sanità, appalti, e rapporto tra PA, imprese e cittadini.
Infine, l’ultimo asse coinvolto nello sviluppo e innovazione del contesto economico e sociale calabro l’asse 3 “Competitività e Attrattività del Sistema Produttivo”, interviene per sostenere i processi di aggregazione di imprese, il rafforzamento della competitività e il miglioramento dell’accesso al credito.
A fronte della dotazione finanziaria, pari a 319,2 mln di euro, l’Asse registra un costo ammesso delle operazioni selezionate pari a 282,0 mln di euro (88,37%), e spesa ammessa per 237,7 mln di euro circa (74,4%).
Il tessuto produttivo regionale è al centro di interventi di potenziamento della competitività sul mercato, nazionale e internazionale e di accompagnamento alle sfide della digitalizzazione. Attraverso l’Asse sono stati realizzati interventi utili al rilancio e alla valorizzazione delle piccole e medie imprese, con il miglioramento dell’accesso al credito, l’internazionalizzazione, l’adozione di soluzioni ICT e l’acquisto di macchinari e impianti per il potenziamento dei processi di innovazione produttiva e organizzativa. Sono state messe in campo, inoltre, azioni per la creazione di nuove imprese e il rafforzamento delle micro-filiere produttive territoriali, nonché interventi per il sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica e organizzativa.
Buone Pratiche
POR Calabria FESR_FSE 2014-2020 – Asse I – Asse III – Asse VI – Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Ecolandia
Il parco ludico è strutturato in 4 aree tematiche: Aria, Acqua, Terra e Fuoco e persegue la finalità di avvicinare le periferie alla città migliorando il livello di qualità della vita promuovendo la crescita economica, sociale, ambientale e culturale. Sono stati finanziati, nell’ambito del parco, 7 progetti di cui tre sull’Asse 1, due sull’Asse 6 e uno sull’Asse 3. I progetti a valere sull’Asse 1 hanno permesso di ottenere un nuovo prodotto ecocompatibile da introdurre nel ciclo produttivo agricolo, e di promuovere l’utilizzo della pianta Jatropha curcas per ottenere biodiesel, co-prodotti e sottoprodotti della trasformazione dei semi in olio, promuovendo la sostenibilità ambientale (Firecompost e Jatropha); infine, il progetto Sicurvia ha favorito la realizzazione di una Piattaforma tecnologica, la quale garantisce di gestire le aree del Parco in relazione all’individuazione di aree certe e vie di fuga al verificarsi di eventi catastrofici quali (sismi, incendi, frane ecc.).
Nell’ambito dell’Asse 3 sono state implementate le strutture dedicate all’esercizio fisico attraverso impianti, attrezzature, strutture e giochi innovativi dislocate in diverse aree ispirate alla mitologia greca – Le fatiche di Ercole-.
Nell’ambito dell’Asse 6 i due progetti finanziati hanno permesso la creazione di un percorso esperienziale in 7 tappe che evidenziasse l’insostenibilità dell’attuale modello economico-sociale ponendo l’attenzione sulla necessità di un cambiamento e di un percorso educativo esperienziale che si sviluppa all’interno del Parco e presso siti naturali della Costa Viola nei Comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Scilla, Villa San Giovanni (Laudato sì e Sulle orme del gran tour).
POR Calabria FESR_FSE 2014-2020 – Asse VI – Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale – Tartarughe Caretta Caretta: dalla tutela dei nidi alla riqualificazione dei tratti di spiaggia di Capo Spartivento
La Caretta è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo e del Mar Nero, oltre a deporre le sue uova lungo le spiagge greche e turche, ogni anno depone i nidi anche in Italia ed è per questo che i mari attorno alla penisola rivestono una grande importanza. La popolazione nidificante in Italia, infatti, interessa circa 40 nidi all’anno di cui circa il 60% localizzati lungo la costa ionica della Calabria, in provincia di Reggio Calabria. Ma le tartarughe sono seriamente minacciate, in quanto sensibili a molte delle attività umane, tra cui il disturbo del turismo nelle aree di riproduzione e la pesca accidentale. Il WWF, World Wide Fund for Nature, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, stima che ogni anno circa 150.000 tartarughe marine finiscono catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiono. L’intervento di tutela dei nidi di Caretta caretta in alcuni SIC della costa ionica reggina è stato rivolto prioritariamente alla mitigazione e alla riduzione delle problematiche che affliggono la tartaruga marina Caretta caretta nel periodo riproduttivo compreso tra maggio e ottobre. Le cause del grave declino che hanno colpito le popolazioni mediterranee di Caretta caretta sono, infatti, da ricercarsi nella riduzione e/o scomparsa dei siti adatti alla nidificazione a causa dei fenomeni di antropizzazione ed erosione costiera, nonché nel diretto impatto che l’inquinamento marino e le attività di pesca hanno su questi animali. Pertanto, il progetto ha previsto la protezione diretta dei nidi tramite l’installazione di grate antipredazione e recinzioni, per massimizzare il successo di schiusa delle nidiate e, inoltre, la diffusione di informazioni utili a una più corretta fruizione degli habitat costieri, riducendo l’impatto antropico. Sempre nel primo intervento è prevista l’apposizione di trasmettitori satellitari su alcune femmine nidificanti per monitorarne gli spostamenti durante il periodo riproduttivo. Il secondo intervento ha riguardato la riqualificazione di uno dei tratti di spiaggia più frequentati dalla specie a livello nazionale, al fine di regolamentare l’accesso dei bagnanti preservando la vegetazione dunale e a ostacolare l’accesso abusivo di mezzi meccanici sull’arenile.
POR Calabria FESR_FSE 2014-2020 – Asse IV – Efficienza energetica e mobilità sostenibile – Sistema metropolitano Catanzaro Città/Germaneto
L’intervento ha permesso la realizzazione di un collegamento su rotaia per servizio di trasporto pubblico passeggeri nella Città di Catanzaro. È previsto il collegamento tra il quartiere Sala e la località Germaneto, area strategica direzionale della Calabria sede di servizi pubblici e centri produttivi (Cittadella Universitaria ed Ospedale, Cittadella Regionale e Centro Agroalimentare). È prevista, inoltre, l’integrazione con la rete ferroviaria esistente tra Catanzaro Sala e Catanzaro Lido adeguando quest’ultima a linea metropolitana. La riconfigurazione del nodo passeggeri di Catanzaro diverrà punto di accesso passeggeri per i servizi di trasposto pubblico regionale oltre che per quelli urbani. Il tracciato è realizzato, in parte, su nuova sede e, in parte, in variante (linea dismessa da Ferrovie dello Stato e linea in esercizio dei Ferrovie della Calabria). La soluzione progettuale prevede la configurazione di una linea ferroviaria a singolo binario in sede propria.
Commenti
Nel corso del 2022 il POR Calabria è stato interessato da due importanti riprogrammazioni che hanno permesso di indirizzare le risorse verso gli Assi maggiormente performanti favorendo il massimo assorbimento delle risorse entro il 31 dicembre 2023.
Come esposto nei precedenti paragrafi gli assi che registrano una migliore performance in termini di percentuale della dotazione complessiva coperta dalle operazioni selezionate sono l’asse 5, riguardante la prevenzione dai rischi derivanti dal disseto idrogeologico, con una percentuale del 313% e l’asse 7 riguardante le mobilità sostenibile, con una percentuale del 190%. Inoltre, gli stessi assi 5 e 7 sono quelli che, per il FESR, registrano una migliore performance in termini di percentuale della dotazione complessiva coperta dalla spesa ammissibile dichiarata dai beneficiari con una percentuale per entrambi superiore al cento per cento, mentre gli altri risultano in forte ritardo.
In conclusione, pur considerando due importanti eventi esogeni, quali la pandemia da Covid-19, che ha avuto a livello globale un impatto senza precedenti, e la crisi energetica, determinata, tra l’altro, dal conflitto russo ucraino, il Programma plurifondo per il periodo di programmazione 2014-2020 della Regione Calabria, registra performance discontinue e ancora in corsa verso la media nazionale.
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