Il 19 febbraio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà al parlamento Italiano sullo stato dell’ arte della trattativa tra l’ Italia e l’ Ue sul budget e gli effetti sui fondi 2021-2027.
Lo scorso 14 febbraio a Palazzo Chigi si è svolto il Comitato interministeriale per gli Affari Europei con vari punti all’ ordine del giorno che concernono il futuro dell’ Uee del nostro Paese nell’ Unione.
Si è trattato della prima riunione 2020 del Comitato interministeriale per gli Affari Europei (CIAE), ed è stata presieduta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Obiettivi primari del tavolo: mantenere aperta e costante la comunicazione diretta fra tutti i Ministeri; allineare le posizioni sui temi in discussione; costruire una presenza forte, unitaria ed efficace dell’Italia nell’UE.
I lavori della sessione 14 febbraio, coordinati dal Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, hanno riguardato i seguenti temi:
QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE 2021-2027
Il Presidente del Consiglio Conte ha illustrato lo stato del negoziato sul Quadro Finanziario Pluriennale, in vista del prossimo Consiglio europeo straordinario, convocato dal Presidente Charles Michel il 20 febbraio. L’Italia sostiene un bilancio europeo ambizioso, che assicuri una corretta distribuzione delle risorse tra politiche tradizionali e nuove priorità, considera fondamentali alcuni nodi negoziali quali, ad esempio, la necessità di rivedere e modernizzare il sistema delle risorse dell’UE, la conferma della risorsa basata sull’IVA, la modifica del coefficiente di prosperità per la coesione, la revisione del meccanismo di convergenza esterna dei pagamenti diretti per la PAC. Prima del Consiglio europeo, il QFP sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Affari Generali dell’UE del 17 febbraio.
CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA
Il Comitato ha approvato il non-paper italiano sulla Conferenza sul futuro dell’Europa che entra nel vivo del dibattito in corso. La Sottosegretaria agli Affari Europei, Laura Agea, ha sottolineato gli aspetti salienti della posizione italiana che prevede una struttura di governance snella della Conferenza, finalizzata a esprimere concrete proposte di riforma. La Conferenza, inoltre, dovrà essere un processo inclusivo, aperto alla più ampia partecipazione istituzionale e della società civile, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani.
GREEN DEAL EUROPEO
La posizione italiana sul Green Deal europeo, contenuta nel non-paper trasmesso alla Rappresentanza presso l’UE, individua cinque aree prioritarie: il cambiamento climatico, la transizione industriale e sociale, gli strumenti di finanziamento, la biodiversità e l’agricoltura. Il Ministro Amendola ha annunciato l’avvio, presso il Dipartimento per le Politiche Europee, del tavolo di coordinamento interministeriale e l’esigenza di individuare strategie specifiche su ciascuna di queste cinque aree prioritarie.
BREXIT
Sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della Brexit con riferimento al periodo di transizione che termina il 31 dicembre 2020. I prossimi mesi serviranno a prepararsi all’uscita definitiva del Regno Unito dall’UE e a negoziare le future relazioni commerciali.
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