“Vogliamo colmare il gap digitale e competitivo tra Italia ed Europa, grazie a un cambiamento culturale profondo di metodo. Occorrono investimenti e nuovi processi, ma soprattutto competenze”.
Così il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao illustra il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR che si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale) e si articola in sei Missioni e sedici Componenti. La prima missione riguarda i temi della “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, per la quale il governo stanzia complessivamente 49,2 miliardi, di cui 40,7 miliardi dal Piano per la Ripresa e la Resilienza e 8,5 miliardi dal Fondo Complementare finanziato attraverso lo scostamento di bilancio approvato ad aprile 2021. Nel dettaglio la prima missione punta a dare un impulso decisivo al rilancio della competitività e della produttività del Sistema Paese producendo un impatto rilevante sugli investimenti privati e sull’attrattività del Paese, attraverso un insieme articolato di interventi incidenti su tre componenti principali:
- Pubblica Amministrazione;
- Sistema produttivo;
- Turismo e cultura.
Componente 1 – DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SICUREZZA NELLA PA
La componente uno del Piano prevede incentivi pari a 9,75 miliardi di euro per l’adozione di tecnologie innovative e competenze digitali nel settore privato, e il rafforzamento delle infrastrutture digitali della Pubblica amministrazione. Gli obiettivi principali individuati sono i seguenti:
- digitalizzare la Pubblica amministrazione attraverso interventi ad ampio spettro, come la migrazione verso nuove infrastrutture cloud, l’interoperabilità dei dati, l’estensione e il miglioramento dei servizi digitali per i cittadini – identità digitale (SPID e CIE), sistemi di pagamenti (PagoPa), app IO – il rafforzamento della cybersecurity, accompagnati da incisive riforme strutturali;
- abilitare gli interventi di riforma della PA con investimenti in competenze e innovazione, puntando sulla promozione del merito e la semplificazione dei procedimenti amministrativi, ovvero riduzione di tempi e costi;
- sostenere gli interventi di riforma della giustizia attraverso investimenti nella digitalizzazione e nella gestione del carico pregresso di cause civili e penali.
Componente 2 – DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ NEL SISTEMA PRODUTTIVO
La Componente due della Missione prevede investimenti pari a 24,3 miliardi di euro per la promozione dell’innovazione e la digitalizzazione del sistema produttivo. Gli obiettivi principali individuati sono i seguenti:
- sostenere la transizione digitale, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo, ponendo particolare attenzione alle PMI, alle filiere produttive e alle competenze tecnologiche e digitali;
- dotare tutto il territorio nazionale di connettività ad alte prestazioni – garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga (fibra FTTH, FWA e 5G), portare la connettività a 1 Gbps in rete fissa a famiglie ed edifici scolastici che ancora ne sono privi, e assicurare connettività adeguata ai punti di erogazione del Servizio Sanitario Nazionale;
- investire in infrastrutture satellitari per il monitoraggio digitale a tutela del territorio e in generale nell’economia dello spazio e nelle tecnologie emergenti che possono contribuire allo sviluppo di competenze distintive.
Componente 3 – TURISMO E CULTURA
La Componente tre prevede investimenti pari a 6,68 miliardi di euro per il rilancio dei settori economici della cultura e del turismo, che all’interno del sistema produttivo giocano un ruolo distintivo, sia in quanto espressione dell’immagine e “brand” del Paese, sia per il peso che hanno nell’economia nazionale (il solo turismo rappresenta circa il dodici per cento del Pil). Gli obiettivi principali individuati sono i seguenti:
- favorire interventi di valorizzazione di siti storici e culturali, volti a migliorare capacità attrattiva, sicurezza e accessibilità dei luoghi;
- favorire interventi per il miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, al fine di incrementare gli standard di offerta e aumentare l’attrattività complessiva.
Il tutto combinando una filosofia di sostenibilità ambientale con il pieno sfruttamento delle potenzialità del digitale, facendo leva sulle tecnologie moderne per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche/culturali.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR contribuirà a sostenere la ripresa dell’UE duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, affiancandosi agli strumenti già previsti dai programmi Digital Europe ed Horizon Europe approvati dal Parlamento Europeo.
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