Come noto, in Italia, uno dei problemi più ricorrenti nella gestione dei Fondi europei è la concreta difficoltà di raggiungere gli obiettivi di spesa entro le scadenze previste ovvero, in altri termini, la capacità di realizzare in tempi “ragionevoli” i progetti e gli interventi a valere sui finanziamenti pubblici (nazionali e dell’Unione).
E’ con tale consapevolezza, quindi, che il Governo ha adottato un sistema di monitoraggio strutturato e sistematico sull’avanzamento delle iniziative previste (e finanziate!) dal PNRR, al fine di evitare “tagli” delle risorse economiche concesse.
In particolare, lo scorso 23 settembre 2021, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ed il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, hanno presentato al Consiglio dei Ministri la prima formale “Relazione” sul “Monitoraggio e stato delle Misure previste dal PNRR nel 2021” che riporta lo “stato di avanzamento” del Piano, avuto riguardo all’imminente scadenza del prossimo dicembre 2021.
In estrema sintesi, la predetta Relazione, per i 51 obiettivi (ripartiti tra “milestone” e “target”) da raggiungere nel 2021, indica il seguente avanzamento:
- per gli investimenti, a fronte di 24 obiettivi totali, ne sono stati raggiunti 5, facendo registrare un avanzamento pari al 21% circa delle attività da realizzare
- per le riforme, a fronte di 27 obiettivi totali, ne sono stati raggiunti 8, facendo registrare un avanzamento pari al 30% circa delle attività da realizzare
Appare molto apprezzabile che, considerati i risultati ad oggi raggiunti rispetto agli obiettivi fissati, la Relazione individui anche una serie di azioni da intraprendere tra le quali:
- le Amministrazioni dovranno trasmettere un preciso “piano di adozione delle riforme e di compiuta realizzazione degli interventi” da attuare entro il 31 dicembre prossimo, al fine di produrre uno strumento formale di monitoraggio del percorso da seguire per realizzare gli obiettivi assegnati;
- i Ministeri, per gli ambiti di competenza, elaboreranno le proposte di “norme attuative abilitanti” ritenute necessarie, per proseguire nell’attuazione del PNRR;
- l’attivazione di apposite “Cabine di Regia” settoriale nelle quali saranno esaminati specifici temi, previa redazione di apposita documentazione nella quale è previsto che siano illustrati i seguenti aspetti:
- analisi delle attività ed obiettivi realizzati e da realizzare per il 2021 e per il primo semestre del 2022
- l’impostazione adottata dai Ministeri rispetto ai progetti di competenza
- eventuali possibili “ostacoli e criticità” che potrebbero rallentare ovvero impedire il raggiungimento degli obiettivi assegnato
Infine, nell’ambito del monitoraggio dell’attuazione, è previsto che sarà dedicata particolare attenzione al rispetto dei seguenti impegni di natura “trasversale”:
- almeno il 40% delle risorse allocabili territorialmente, indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza, sia destinato alle regioni del Mezzogiorno;
- principi guida in materia di disabilità, da assumere a base delle scelte nell’esecuzione di progetti, riforme e misure;
- promuovere la parità di genere, prevedendo almeno il 30% di assunzioni di giovani e donne.
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